Nel 1960, il cinema cambia faccia: esce un film girato in meno di un mese tra Parigi e Marsiglia, a basso budget, in bianco e nero, con il protagonista che spesso si rivolge agli spettatori e piani sequenza, salti, invenzioni che stravolgono il linguaggio classico. Jean-Luc Godard esordisce nel lungometraggio con la storia d’amore (da un soggetto di Truffaut) di Michel Poiccard, ladro, truffatore, casualmente assassino, e Patricia, una studentessa americana che vive a Parigi. Jean-Paul Belmondo e Jean Seberg incarnano i giovani irrequieti, mobili, imprendibili di quegli anni, vita che va in fretta, tra stanze d’albergo, automobili, gli Champs-Elysées (la leggendaria carrellata dei due, di spalle e di fronte), miti cinematografici (Bogart sempre citato da Michel, il regista Jean-Pierre Melville nella parte dello scrittore Parvulesco). Nasce la Nouvelle Vague.
TITOLO ITALIANO: Fino all’ultimo respiro
REGIA: Jean-Luc Godard
NAZIONE: Francia
ANNO: 1960
DURATA: 90′
CAST: Jean Seberg, Jean-Paul Belmondo, Daniel Boulanger, Henri-Jacques Huet, Roger Hanin, Jean-Pierre Melville, Van Doude, Liliane David
Versione originale con sottotitoli in italiano
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L’evento è parte della rassegna Lovestories